Quotidianamente ci imbattiamo in centinaia di auto, la maggior parte delle persone la dà per scontata, erano già state inventate quando è venuta al mondo, ma ti sei mai chiesto la loro origine?
Una delle sfide più significative del 1700 fu la rimozione dell’acqua dalle miniere, realizzata con motore a vapore.
Il vapore è stato la forza trainante dell’industria britannica per 300 anni, senza di essa la rivoluzione industriale non sarebbe mai potuta succedere. Anche ora, il vapore fornisce il settantacinque percento dell’elettricità che usiamo ogni giorno.
Se desideri seguire la storia di come i motori a vapore si sono sviluppati nel tempo, visita la sala delle energie del British Museum, dove puoi trovare diversi tipi storici di motori a vapore.
Il primo motore a vapore fu inventato da Denis Papin, che aveva compreso attraverso esperimenti che l’acqua bollita e compressa potesse produrre una grande quantità di energia.
Alla fine, l’inventore britannico Thomas Savery, scoprì che il vapore messo in un contenitore poteva creare un vuoto. Ha creato il primo motore a vapore costituito da una caldaia e tre valvole, ma era troppo debole per essere utilizzato.
Poi, un operaio metallurgico, Thomas Newcomen, ha cercato di risolvere il problema e mentre stava facendo alcuni esperimenti ha avuto un incidente: un getto di acqua fredda gli ha fatto male e lo ha bruciato. Quindi, si rese conto che un getto di acqua fredda rendeva il motore molto più veloce ed efficiente.
Più tardi, il motore di Watt funzionò sul principio di una differenza di pressione creata da un vuoto su un lato del pistone per spingere il pistone del vapore verso il basso. Tuttavia, il cilindro del vapore di Watt è rimasto caldo in ogni momento.
I valori consentivano al vapore di fluire in due condensatori separati e la condensa veniva pompata insieme a qualsiasi gas utilizzando la pompa dell’aria. William Murdock introdusse il movimento circolare necessario alle fabbriche perché in tal modo il lavoro poteva diventare più veloce.
Ha aggiunto una ruota per migliorare la velocità. Con l’avvento del movimento circolare, il motore a vapore ora poteva pompare acqua e automatizzare i macchinari di una fabbrica.
In ultima analisi, una considerazione importante riguarda la velocità. Nel motore a vapore c’è la possibilità di regolare la velocità per il pistone dando tantissimi effetti utili a definire dei processi precisi all’interno di macchinari industriali.
Dopo di ciò si è pensato di utilizzare il motore a vapore per far girare delle ruote di un carro.
La rivoluzione avvenne.
Rinaldo Ceccano